Da cinque anni un’intera frazione di Pontenure - Valconasso - ha adottato l’hospice di Piacenza “la Casa di Iris” tramite l’associazione Valco 15. L’occasione per fare del bene e per contribuire ad un servizio essenziale per il territorio (l’hospice) arriva ogni ultima domenica di settembre con la Festa dell’anatra. L’associazione Valco 15 prepara un banco di beneficenza il cui ricavato viene interamente donato all’hospice piacentino. Quest’anno ha fruttato tremila euro che sono stati consegnati ai vertici de “la Casa di Iris” nei giorni scorsi con un simbolico assegno a cui ha seguito il versamento vero e proprio. «In questi cinque anni abbiamo raccolto una somma di circa 14mila euro» spiega Miriam Valli, volontaria, durante la kermesse dell’anatra impegnata in cucina. «Se teniamo conto che a Valconasso abitano 400 persone e che ogni biglietto per il banco costa un euro - ragiona la signora Miriam - ne consegue che sono stati venduti tremila biglietti e quindi che praticamente tutti gli abitanti hanno partecipato economicamente alla buona causa». Anche perché la partecipazione non è solo economica. Il gruppo Valco 15 con le proprie volontarie lavora tutto l’anno per preparare oggetti o accessori anche di abbigliamento. «Si va dai centrini ai centro tavola, dalle presine ai portachiavi passando per guanti e sciarpe, tutto fatto a I volontari dell’associazione Valco 15 con l’assegno donato all’hospice di Piacenza “la Casa di Iris” mano» evidenzia Miriam. Ma al banco di beneficenza partecipano anche i cittadini: «Chi ha un servizio di piatti o di caffè che non usa, ad esempio, lo mette a disposizone». E anche le aziende del territorio che donano merce dai loro magazzini. Alla consegna dell’assegno all’hospice di Piacenza hanno voluto esserci con lo staff il più possibile al completo. C’erano, tra gli altri, le signore del banco, Anna Fornasari, Enrica Fornasari, Maura Boselli, Luciana Viani, Ivana Lisè e Miriam Valli, oltre al presidente di Valco 15, Filippo Callegari, e al volontario Valentino Bacilieri. Ad accoglie il gruppo portando il grazie dell’hospice il presidente della Fondazione Casa di iris, Sergio Fuochi, e la direttrice sanitaria Giovanna Albini.